Cosa vedere a Caulonia?
Eccoti un percorso da fare a piedi nella zona alta del centro storico di Caulonia denominata “Susu”: salendo dal “fosso” e attraversando porta Pusterla si arriva al Baglio.
Da qui si scende fino in piazza Mese sulla quale affacciano la chiesa Matrice e la Chiesa di Santa Maria dei Minniti (Badia).
Per farti un’idea, guarda il video introduttivo!
1 - PORTA PUSTERLA
La prima tappa della nostra passeggiata è la nuova porta Pusterla (da cui prende il nome una delle camere del B&B), composta da pietre e mattoni, si tratta della porta più grande del paese e si trova all’estremità nord, si raggiunge risalendo dal “fosso”, poco prima della porta sulla sinistra c’è un’edicola votiva raffigurante Sant’Ilarione, il Santo protettore del paese. Anticamente questa porta fungeva da accesso al castello, al quale si giungeva attraverso un ponte levatoio. Purtroppo, sia del castello che della vecchia porta Pusterla non rimangono che pochi ruderi

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2 - PIAZZA "BAGLIO"
Pochi metri dopo porta Pusterla si giunge in prossimità del Baglio, questa piazzetta è il punto più alto di Caulonia, una volta ospitava un piccolo parco giochi, ora è uno dei punti panoramici più belli del paese dal quale il giorno della festa di Sant’Ilarione si assiste ai fuochi d’artificio. La piazzetta è abbellita da un antico cannone.
3 - Il CASTELLO
Come detto, la struttura originale del castello fondato ne XI sec. è nota solo dai documenti storici, infatti i numerosi interventi dell’uomo e i terremoti hanno stravolto completamente il suo aspetto. Si pensa che in origine abbia avuto forma irregolare e che fosse circondato da un fossato, l’unico accesso era costituito da un ponte levatoio. Oggi, i maestosi ruderi del castello, che comunque testimoniano un lontano e glorioso passato, risultano essere proprietà privata.
4 - CHIESA DEL SS.ROSARIO
Partendo dal baglio lasciando sulla sinistra la via principale, si entra in una serie di piccole stradine, chiamate “vinedi” che portano in prossimità della chiesa del Rosario. L’edificio, costruito nel 1540, inizialmente fu sede di un convento di frati domenicani. Danneggiato dal terremoto del 1783, venne riedificato una decina di anni più tardi e la chiesa fu assegnata all’arciconfraternita che tutt’ora custodisce e mantiene le opere al suo interno. A seguito di ulteriori lavori eseguiti a fine 800, la chiesa si presenta in un'unica navata decorata da stucchi e marmi in stile neoclassico. Per tutto il suo perimetro si ergono eleganti colonne con capitelli ionici disposte a due a due, il soffitto a cassettoni con decorazioni in oro viene ripreso dalla geometria della pavimentazione. Sul lato sinistro vi sono due altari dedicati alla Vergine Addolorata ed all’Annunziata (che anticamente dava il nome alla chiesa), la statua della Madonna del SS Rosario e del Cristo morto. Sulla destra una statua del Cristo in croce a grandezza naturale, la statua della Dormizione della Madonna e un altare dedicato a San Domenico. In cima alla parete d’ingresso vi è la cantoria dove è posizionato un antico organo a canne. Nel cortile della sacrestia si può notare una pietra tombale in marmo bianco chiamata “tomba della principessa” in quanto su di essa è scolpita una figura femminile, probabilmente la marchesa Livia Spinelli, moglie del principe Girolamo Carafa. La suggestiva vista su tutta la parte bassa del paese e la bellezza delle opere al suo interno permettono alla chiesa del Rosario, assieme a quella dell’Immacolata, di essere annoverate tra le più belle dell’intera Calabria.

5 - PIAZZA MESE
Lasciata alle spalle la chiesa del Rosario, si giunge in prossimità della statua di Padre Pio su via Vincenzo Niutta la via principale che attraversa tutto il paese, percorrendola per un breve tratto in salita, ci porterà fino in piazza Umberto I, conosciuta come piazza Mese, dal greco “mesos” che significa letteralmente “in mezzo”. La piazza ha una forma irregolare divisa in due parti da via Vincenzo Niutta. La parte alta è rialzata dal piano stradale e contornata da un colonnato, al centro di questa piazzetta è presente una fontana in ferro di fine ottocento. La parte bassa invece ha una forma ad imbuto che converge nel campanile della chiesa Matrice che rappresenta l’estremo sud della piazza. Dal lato nord, dalla viuzza della Badia fa capolino la chiesa di Santa Maria dei Minniti. Sovrastano la piazza i palazzi signorili Cricelli e Hyerace. Piazza mese è il centro nevralgico della vita cauloniese, a fine agosto diventa teatro del festival della Tarantella, mentre nel periodo di pasqua ospita la maggior parte dei riti della Settimana Santa.
6 - CHIESA DI SANTA MARIA DEI MINNITI (BADIA)
Salendo da via Vincenzo Niutta, ad un’estremità di piazza Mese si può ammirare la chiesa di Santa Maria dei Minniti.
Edificata intorno al 1768, ha subito molti interventi di restauro, l’ultimo nel 2004.
Sull’architrave della facciata è incisa la data 23 giugno 1768, presumibilmente la data di fondazione.
L’ interno è ad unica navata ha un aspetto sobrio ed elegante, con un bellissimo altare in marmi policromi.
Lasciata la piazzetta della badia, adiacente alla chiesa, e percorrendo una serie di viuzze si giunge in una piazza nata dalla ristrutturazione di una parte del centro abitato più antico, da qui la vista sulla vallata è magnifica.

7 - CHIESA MATRICE
Tramite un reticolo di viuzze si ritorna in piazza Mese dove ci attende la chiesa più importante del centro storico, la chiesa Matrice di Santa Maria Assunta.
Ricostruita su una chiesa più antica nel 1513 e sottoposta ad una serie di ristrutturazioni più recenti, oggi la chiesa matrice presenta tre facciate esterne, su un lato è possibile notare delle cupole con la caratteristica copertura a tegole ispirate a modelli bizantini.
La struttura è completata dalla torre campanaria ai cui piedi è presente un sottopassaggio che permette l’accesso alla piazza.
All’interno la chiesa si compone di tre navate divise da sei pilastri.
Nella navata di sinistra c’è la cappella del Sacro Cuore, in quella di destra la cappella di Sant’Ilarione, il santo patrono di Caulonia, all’interno della quale si può trovare, oltre la statua del Santo, anche il braccio reliquato di Sant’Ilarione, oggetto in argento donato da un membro della casa Carafa.
Nella navata centrale, nell’abside dietro l’altare, è di grande interesse il monumento funerario di Giacomo Carafa, primo barone del casato di Castelvetere.
Il monumento risale probabilmente agli inizi del 500, scolpito in marmo bianco presenta varie decorazioni e incisioni tra cui le insegne della famiglia Carafa e della Spina, e nella facciata principale tre pannelli raffiguranti la Madonna col Bambino, San Pietro e Sant’Andrea.
8 - CHIESA DI SAN MICHELE

La chiesa di San Michele è una delle numerose chiese che nel corso dei secoli sono state prima frequentate dai fedeli e successivamente, per mancanza di sacerdoti, sconsacrate e chiuse al culto.
Si trova a metà strada lungo la discesa che da Piazza Mese, attraversando il varco sotto il campanile della Chiesa Matrice, porta ad incrociare via Vincenzo Niutta.
È ad unica navata, mentre la sacrestia è posta a destra di chi entra dall’ingresso principale.
Sull’architrave si legge: “virginis haec aedes conceptae crimine nullo. G.P.F”
(descrizione tratta dalla guida turistica “Caulonia” a cura di Giuseppe Panetta)
9 - CHIESA DEI SANTI SILVESTRO & BARBARA
Proseguendo in discesa da chiesa San Michele si può notare sulla sinistra la chiesa dei santi Silvestro e Barbara.
Fino a poco tempo fa la chiesa versava in pessime condizioni, fortunatamente ora, a seguito di un’importante opera di ristrutturazione, si presenta in tutta la sua bellezza con una nuova facciata di un acceso arancione e la vecchia fontana pubblica sostituita con una nuova.
Segno indistinguibile della chiesa una grande croce di ferro appoggiata sulla parete esterna in ricordo di una missione dei Padri Liguorini.
Con questa chiesa si conclude l’itinerario della zona alta di Caulonia.
Puoi visualizzare la mappa con tutto il percorso completo qui sotto:
Se non riesci a visualizzarla bene, clicca sul seguente link:
https://www.google.com/maps/d/u/0/edit?mid=1XNgWFilorXoVZ8PdBfAznHjuHt7UtRUg&usp=sharing